lunedì 23 maggio 2016

Sesso, sé e società (C. Rinaldi, 2016)

È da pochissimo uscito, per i tipi della Mondadori Education, il libro di Cirus Rinaldi, intitolato Sesso, sé e società.

Si tratta di un lavoro straordinario e necessario, per il quale Cirus va fortemente ringraziato e ammirato. Un lavoro necessario, perché tratta di temi che troppo a lungo sono stati periferici, sotterranei, o addirittura ostacolati (ricordo ancora l’amaro sfogo di Renato Stella, nella introduzione a Eros, Cybersex, Neoporn, di qualche anno fa) nella riflessione sociologica del nostro Paese, nonostante siano di cruciale importanza. 

Un lavoro straordinario, poi, per la sua difficoltà, ampiezza, completezza e maturità. Cirus ha portato a termine una vera e propria impresa. Il solo capitolo su “Sessualità e teoria sociologica” è roba da mandare al manicomio uno scienziato sociale (o quantomeno me…).

Ho letto il mio nome tra i ringraziamenti, assieme, tra gli altri, a quello di Kenneth Plummer, e ne sono lusingato e felice. Ho avuto la fortuna di seguire Cirus per un breve periodo della sua formazione universitaria, e sono adesso contento di vederlo navigare con sicurezza nelle perigliose acque di un’accademia sempre più “infeltrita”. 

Un grande in bocca al lupo per questo lavoro, che costituirà certamente un punto di svolta nella letteratura sociologica italiana. Questi non sono solo libri che “dicono”, sono soprattutto libri che “fanno”… tante cose. Congratulations, buddy!

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